02 novembre 2007

Inguaribile romantica

Ma e' mai possibile che alla mia eta', dopo quasi sette lustri di convivenza con il mio doppio, ancora mi commuovo ai matrimoni???

Alla cerimonia del figlio del Cugino Maggiore, appena e' partita la musica e la sposa ha varcato la soglia della chiesa, giu' a fontana. Tutta colpa della Mamma dello Sposo, che ha dato il via inaspettatamente, e di quella musica che ti scatena le farfalle nello stomaco.

Poi mi sono ricordata che quello era uno dei vari motivi per cui ho fatto il rito civile: se mi capita con gli altri, figuriamoci al mio ! e poi gia' non sono una venere, e quel tratto tra la porta della chiesa e l'altare sarebbe bastato a farmi diventare il nasone come un peperone, a squagliare il mascara tanto da farmi sembrare un pugile suonato e, di conseguenza, a far spaventare lo sposo appena mi sollevava il velo.

Non lo so se e' questione di innamoramento o solo di cervello facilmente squagliabile. Deve essere una combinazione delle due cose.

Anzi tre: in realta' e' cosi' bello piangere in quelle occasioni, specialmente se il matrimonio e' di due persone vicine, che si vede lontano un miglio quanto si amano.

AUGURIIIIII

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