Alla fine della lezione c'e' il cosidetto rilassamento, dove ti devi sentire tutt'uno con il cielo e la terra, respirando dai piedi alla punta delle mani, molto liberatorio.
Dopo la lezione ti si rinnovano le energie, anche se sono le sette di sera e hai passato la giornata a starnazzare in ufficio contro tutto e tutti.
Via leggera a preparare la cena di corsa.
Certo, mica facevo cose complicate, piu' che altro allugamenti e scioglimenti a go-go.
Percio' non so quanto e' appropriato chiamarlo yoga, fatto sta che mi faceva bene.
A dire la verita' non sono mai riuscita a tenere per piu' di due minuti le posizioni base, tipo questa:
un male tremendo alle caviglie, dove ho un problema di slogature e distorsioni sovrapposte nel tempo.
Mi riusciva difficile anche stare seduta sulle ginocchia, come la foto sopra, ma con i piedi ripiegati sotto al sedere. Un male tremendo alle ginocchia per colpa di quel cuscinetto di lardo sul retro che impedisce al ginocchio di piegarsi totalmente.
Inutile starvi a fare l'elenco delle posizioni che non riuscivo a fare, tanto l'importante e' provarci e riprovarci.
Impari anche a vedere le cose in un'ottica diversa, quasi cosmologica, e si ritrova un po' di pace interiore.
E allora lunedi' ricomincio, una volta a settimana dalle 17:00 alle 19:30, cosi' almeno il lunedi' smetto di lavorare a un'ora decente.
3 commenti:
Ho fatto un paio di lezioni di joga, maaaaa me veniva l'ansia, se parla a bassa voce, se tengono gli occhi chiusi, il naso mio che faceva un rumore, per problemi di respirazione, nel silenzio più assoluto, .... ANSIA....
pensa allora quando ti tocca fare l'OHMMMMM.
Io faccio finta perche' mi viene stonato pure quello e tutti si voltano a guardarmi.
E' vero pure l'OHMMMMMMM toccava recità io mi vergognavo da morire, stonata come sò anche io.........
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